Come impiantare un vigneto? L'epoca migliore per 'impianto di un nuovo vigneto è l'autunno.
Naturalmente è necessario fare delle precise considerazioni legate all'ambiente pedoclimatico:
Nei climi caldi l'epoca dell'impianto può essere posticipata all'inverno tenendo conto che è buona norma operare con terreno asciutto e non gelato. Nei climi freddi l'impianto può essere fatto in autunno purché le barbatelle vengano opportunamente riparate con terra,strame o foglie secche. In questo caso comunque, vista l'onerosa attività del viticoltore, necessaria alla protezione delle giovani piante, conviene attendere la fine dell'inverno o addirittura la primavera a seconda dell' umidità e/o dell' esposizione del terreno.Si potrà anticipare l'impianto nelle zone collinose meglio esposte al calore del sole, mentre si dovrà attendere la primavera inoltrata nelle zone umide di pianura.
La definizione della densità dell'impianto getta le fondamenta sul tipo di produzione che il viticoltore ha intenzione di ottenere. Infatti è sempre opinione più consolidata il fatto di far corrispondere l'aumento della densità degli impianti insieme ad una diminuzione del numero di gemme fruttifere per ceppo ad una produzione di qualità.
La densità dell'impianto è imposta dalle distanze cui porre le viti. Questa decisione è determinata dal sistema di allevamento adottato (vedere argomento "Allevamento della vite"), al tipo di potatura (vedere argomento "Potatura della vite") e naturalmente al tipo di vitigni utilizzati. La scelta del sistema di allevamento è quindi molto importante e vincolante per il viticoltore. Infatti una volta scelto il sesto dell'impianto è molto difficile modificarlo o cambiarlo. Per questo motivo se nella zona in cui si pianta il nuovo vigneto vi sono dei sistemi di allevamento che portano a dei risultati soddisfacenti è bene attenervisi per evitare inutili sorprese. In caso si optasse per un nuovo sistema questa scelta deve essere fatta in funzione dell'ambiente pedoclimatico, del vitigno, delle tecniche di gestione del vigneto(meccanizzazione)e del tipo di produzione che si vuole ottenere:
In questo articolo verranno date delle regole generali per la definizione del sistema di allevamento in relazione al tipo di produzione che si vuole ottenere,alla densità dell'impianto e al clima.
La definizione della densità dell'impianto getta le fondamenta sul tipo di produzione che il viticoltore ha intenzione di ottenere. Infatti è sempre opinione più consolidata il fatto di far corrispondere l'aumento della densità degli impianti insieme ad una diminuzione del numero di gemme fruttifere per ceppo ad una produzione di qualità.
La densità dell'impianto è imposta dalle distanze cui porre le viti. Questa decisione è determinata dal sistema di allevamento adottato (vedere argomento "Allevamento della vite"), al tipo di potatura (vedere argomento "Potatura della vite") e naturalmente al tipo di vitigni utilizzati.
La scelta del sistema di allevamento è quindi molto importante e vincolante per il viticoltore. Infatti una volta scelto il sesto dell'impianto è molto difficile modificarlo o cambiarlo. Per questo motivo se nella zona in cui si pianta il nuovo vigneto vi sono dei sistemi di allevamento che portano a dei risultati soddisfacenti è bene attenervisi per evitare inutili sorprese. In caso si optasse per un nuovo sistema questa scelta deve essere fatta in funzione dell'ambiente pedoclimatico, del vitigno, delle tecniche di gestione del vigneto(meccanizzazione)e del tipo di produzione che si vuole ottenere:
In questo articolo verranno date delle regole generali per la definizione del sistema di allevamento in relazione al tipo di produzione che si vuole ottenere,alla densità dell'impianto e al clima.
Informazioni tratte dall' enciclopedia libera Wikipedia